Microbiota umano
Il giovane oculista Davide Borroni, 36 anni, che attualmente vive a Stresa, in Italia e lavora tra Milano e Liverpool, è stato insignito del Premio Melchionda 2021 nell'ambito del XII Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Oftalmologi (Aimo), svoltosi a Roma lo scorso ottobre. È un ambito premio istituito dai fratelli Melchionda in memoria del padre e assegnato al miglior lavoro di ricerca.
A tal proposito il Dott. Borroni ha tenuto un intervento dal titolo “Il microbiota umano: la nuova frontiera della medicina”.
“Il microbiota è l'insieme di tutti i microrganismi sulla superficie del nostro occhio, quindi sulla nostra congiuntiva e sulla nostra cornea. È legato all'oftalmologia perché ci permette di diagnosticare malattie dell'occhio, dall'occhio secco all'uveite, e ci permette di curare meglio queste malattie, quando sappiamo come analizzarle”, ha spiegato Borroni.
“Grazie anche alle nuove tecniche Ngs (Next Generation Sequencing) nel campo della metagenomica – prosegue – è possibile quantificare il nostro microbioma, capire cosa è alterato e cercare di regolarizzarlo in modo preciso e mirato”.
Si tratta quindi di un passo avanti nel campo della diagnostica: la tecnica consiste nell'applicazione della metagenomica nel campo del microbioma oculare, ma soprattutto è la prima vera traduzione in campo pratico che mostra come questa tecnica possa migliorare, in pratica quotidiana, la terapia per i pazienti.
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